|
Utenti connessi | |
|
SPECIALE RADUNI |
|
Raduno di Pasqua 2004
Venerdì 9 Aprile Arrivo equipaggi e sistemazione in piazzola. Aperitivo di benvenuto e consegna programma del raduno e iscrizione tornei.
Pranzo libero.
Pomeriggio spostamento in camper a Diamante, parcheggio al Porto e visita al centro storico con i suoi meravigliosi Murales.
Cena Libera.
Info sui Murales: la caratteristica del centro storico di Diamante sono i Murales. Si tratta di ben 150 dipinti, che è possibile scorgere passeggiando tra i vicoli e le strade del centro storico del paese. Realizzati su iniziativa del pittore Nani Razzetti, in gran parte nel 1981 da artisti famosi e di provenienza italiana ed estera, i murales ogni anno, in giugno, vengono sottoposti a minuziosi interventi di conservazione, mentre cresce progressivamente il loro numero. Grazie ai suoi murale Diamante fa ormai parte del circuito delle Città dipinte, associazione di comuni promossa dall'APT di Varese, nella quale la "perla" del Tirreno occupa addirittura il primo posto, in quanto possiede il più alto numero di opere di artisti italiani.
Sabato 10 Aprile
Partenza in Pulman con direzione Maratea (http://www.costadimaratea.com/maratea.html). Visita al Cristo di Maratea, situato sul monte San Biagio. Colazione al sacco e rientro in serata.
Info sulla zona : Maratea è incantevole, superba. La sua storia, così ricca e complessa, ha lasciato numerose testimonianze artistiche ed architettoniche, talora concentrate nello spazio di poche decine di metri, che non possono non affascinare anche il visitatore più distratto. Chi percorre la strada costiera, per affrontare poi la salita che reca a Maratea, rimane turbato dalla vista dell'immensa Statua del Redentore, seconda per dimensioni soltanto a quella di Rio de Janeiro, che veglia sulle terre circostanti dall'alto della suggestiva vetta di M.te San Biagio. Sotto la Statua, aggrappati ad un fianco del monte, i ruderi dell'antico borgo del Castello, incastonati in una natura selvatica, creano ambienti architettonici intensamente evocativi. Sulla vetta si trova anche la Basilica di San Biagio (realizzata tra il VI-VII secolo d.C. e poi ampliata a più riprese) dove sono conservate numerose opere d'arte. Nella Regia Cappella (XVII secolo) sono custodite le Sacre Reliquie di San Biagio, l'affresco della "Madonna del Melograno" (XV secolo), i bassorilievi in marmo dell'Annunciazione (XVII secolo) e della Madonna della Sapienza" (XVIII secolo). Nei pressi si trova pure la Chiesetta della Madonna degli Ulivi, un antico romitorio basiliano, con affreschi del XIV-XV secolo. Ma quanto è stato accennato costituisce solo parte di un patrimonio artistico molto ampio. Come definire la splendida concentrazione di edifici monumentali dell'attuale centro storico, i portali in pietra lavorata (XV-XVI secolo) di Casa Calderano, Palazzo d'Orlando, Palazzo Tarantini, Casa Marini d'Armenia, le antiche maioliche vietresi che ancora impreziosiscono i pavimenti di alcune case, gli edifici religiosi. Ben 44 sono le Chiese che costellano il territorio di Maratea. Sono molte le opere d'arte che si possono ammirare nelle Chiese del centro storico (San Vito, Santa Maria Maggiore, Addolorata, Immacolata, Annunziata, Calvario, Sant'Anna, etc.) e che, adornando gli esterni, impreziosiscono lo stesso vissuto cittadino: affreschi tardo-bizantini o del seicento lucano, bassorilievi in marmo del cinquecento, leoni in pietra millenari, tavole del cinquecento e tele del settecento napoletano, antichi stemmi nobiliari, cori in legno del settecento e molto altro ancora. Merita un cenno particolare l'affresco (XIV secolo) della Chiesa dell'Immacolata che pare raffiguri il 1° Concilio di Gerusalemme. Come non ricordare poi le tele dei pittori locali Franceco D'Oliva (XVIII secolo) e A. Brando (XX secolo). Meritano senz'altro di essere visitati anche il grande Convento dei Minori Osservanti (XVI secolo), dotato di un bellissimo chiostro del cinquecento, ed il Convento dei Frati Cappuccini (XVII secolo), che ospita fra l'altro un interessante museo dei reperti archeologici, soprattutto di età romana, rinvenuti nel territorio marateota. Il centro storico offre una splendida concentrazione di edifici e monumenti di grande valore storico e architettonico, tra cui molte chiese: non a caso Maratea è famosa anche come la città delle 44 chiese, ricche di preziose testimonianze artistiche. Il litorale di Maratea, ricoperto dalla vegetazione tipica della macchia mediterranea ed impreziosito al largo da scogli ed isolotti, si snoda per circa 30 km. tra il Canale di Mezzanotte e la foce del fiume Noce, con pareti rocciose alte e ripide che ora s'incuneano a mo' di promontorio nel Mar Tirreno ora si ritraggono accogliendo piccole cale e spiagge sabbiose.
La sera verrà organizzata una grigliata sulla spiaggia.
Domenica 11 Aprile
Spostamento in Camper direzione Diamante per la S. Messa celebrata nella Chiesa Madre ore 11:00
Pranzo libero.
Pomeriggio Spostamento in camper direzione Paola, visita Santuario di San Francesco (http://www.geocities.com/Heartland/Meadows/7373/san.htm http://www.calabriaonline.com/ita/rubriche/personaggi/letterati/san_francesco.php http://www.processionemisteritp.it/sanfrancescodipaola/santupatrestoria/sanfrancescodipaola1.htm )
Info sulla zona: L'attuale convento risale al Settecento; la chiesa, con facciata rinascimentale e seicentesca e' stata restaurata nelle originarie strutture gotiche. Varie opere d'arte, Cappella del Santo con reliquiari. Chiostro.
Cenone di Pasqua al ristorante Stella dell’isola dove si potranno gustare piatti tipici della zona. Info Cenone: Carrellata di antipasti Tipici, pasta al forno, risotto ai funghi porcini, involtini di maiale al finocchietto selvatico, capretto, pollo alla brace, contorno di insalata e patate, frutta di stagione, pastiera e liquori caratteristici.
Lunedì 12 Aprile
Mattina in spiaggia per la Pasquetta. Pomeriggio visita al Museo del Peperoncino in Maierà e degustazione prodotti tipici locali. (http://www.peperoncino.org/) (giorno 08 Aprile ci sarà un collegamento con l’accademia su Rai 2 nella Vita in Diretta)
Info sull’accademia : L'accademia Italiana del peperoncino Onlus è nata per approfondire e diffondere in Italia la "cultura piccante". Fondata nel 1994 a Diamante dal giornalista gastronomo Enzo Monaco, in poco tempo si è diffusa in tutto il territorio nazionale.Le finalità dell'Accademia sono chiaramente espresse nell'articolo 2 dello Statuto che dice testualmente: "L'Associazione si propone di creare, approfondire e diffondere una vera e propria cultura del peperoncino". Oggi conta oltre cinquemila soci e sessanta delegazioni accademiche nelle principali città italiane. All'estero solo sedi di rappresentanza nelle più importanti città: New York, Tokyo, Parigi, Monaco di Baviera, Basilea, Sydney, Lausanne. In particolare vuole far conoscere il peperoncino (capsicum annuum) arrivato in Italia con Cristoforo Colombo, la sua storia, la sua cultura, le sue qualità e le sue utilizzazioni. Promuove lo studio e la ricerca sulla sua produzione, sulle sue qualità e su tutte le sue possibili utilizzazioni; con particolare riferimento al campo della gastronomia, della cosmesi, della farmacologia, della medicina e di qualsiasi altro settore utile all'uomo. Studia e approfondisce le tradizioni, gli usi, le abitudini direttamente o indirettamente collegate al peperoncino in tutti i paesi del mondo. Valorizza infine ogni forma di espressione artistica (letteratura, cinema, TV, giornalismo, pittura, scultura, ecc.) direttamente o indirettamente collegata o collegabile alla "cultura del peperoncino", compresa la connotazione di "piccante" nel senso di "trasgressivo e non conformistico".
La sera Pizza nella Sala Nettuno dello Stabilimento, musica dal vivo e balli.
Martedì 13 Aprile
Partenza in camper e visita a Cirella (Ruderi di Cirella Vecchi, Convento dei Frati Minimi-1500-, Pantheon Romano, Villa Ducale e Fortino.
Info sulla Zona: Cirella (m. 20, ab. 1.300) è dominata a mezza costa dalle rovine di "Cirella vecchia" (sec. XIII-XIV, abbandonata nel 1811), in una zona che mostra numerose tracce di antiche civiltà, da quella romana (Cirella era stazione della via consolare tirrenica) caratterizzata dal cosidetto "Mausoleo". Opere sculturee medievali e busto ligneo del Cinquecento nella parrocchiale. Interessante e' il complesso di rovine su un colle (140 m) del territorio del Comune di Diamante. L'antico borgo di Cirella Vecchia fu distrutto dalla flotta francese nel 1806: sorgeva presso il luogo di una colonia di Sibari distrutta da Annibale (necropoli e tempietto romano). Vi sono numerose case senza tetto, gli avanzi del castello e delle torri quadrate, i resti di una chiesa con tracce di affreschi quattrocenteschi, di un convento e di altri edifici. Cirella fu un Ducato. Un magnifico edificio, ora Villa Ruggieri, viene indicato come il Palazzo Ducale, dimora dei Catalano Gonzaga nel 1753. Sulla collina dalla parte opposta alla costa si ergono i ruderi dell'antica Cirella distrutta da Annibale e dai Saraceni e infine dai Francesi nel 1806. (http://www.cirella.com/Cirella%20Cristiana.htm )
Saluti.
Quota di iscrizione € 279,00 a Camper con due membri di equipaggio. Persona adulta aggiunta dopo la seconda € 118,00 Prenotazione obbligatoria, Max 110 iscritti. Tel 3338765141
|
||
Ultimo aggiornamento : 09/06/06 09.30.48 +0200 Copyright © 2001-2004 - I diritti di traduzione, riproduzione, adattamento parziale o totale e con qualsiasi mezzo sono riservati per tutti i paesi - Sito Realizzato da Fabris Gabriele johnros5@johnros5.it www.johnros5.it Per informazioni info@lidotropical.it |